“Toccare questi ambiti della conoscenza e della comunicazione digitale è una frontiera che dobbiamo assimilare”, “grazie per la vostra vicinanza ai temi e ai valori della vita cristiana”. Con queste parole l’Arcivescovo di Brindisi – Ostuni mons. Domenico Caliandro ha aperto la presentazione del libro “La Chiesa nel digitale”, promosso dall’ Associazione WebCattolici Italiani (WECA).
L’incontro di formazione si è svolto venerdì 2 dicembre 2022 presso la parrocchia “San Nicola” di Brindisi, accolti dal parroco don Salvatore Tardio, tra l’altro promotore di una serie di podcast parrocchiali. A guidare i temi dell’incontro, il direttore dell’Ufficio per le Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi di Brindisi – Ostuni don Dino Scalera che ha evidenziato come il volume “riunisce i contributi di esperti del mondo digitale e della comunicazione e offre un cammino in quattro tappe per riflettere, scoprire, condividere sui social e pubblicare sul web l’esperienza di una Chiesa che, appunto, è presente anche nel mondo digitale”.
Il mondo digitale “è” un nuovo modo di comunicare? E’ semplicemente un mezzo di trasmissione di dati o occorre aver una visione più ampia e relazionale? Per Fabio Bolzetta, presidente di WECA: “In un mondo che cambia di giorno in giorno – e di ora in ora – è più che mai necessaria la formazione per adottare strumenti e opportunità che non intendono sostituire l’incontro ma che possono essere utilizzati a servizio della pastorale, dell’ascolto e dell’incontro”.
Danilo Di Leo, Consigliere di WECA, ha presentato il lavoro svolto sul QR code presente sulla copertina del libro “La Chiesa nel digitale” e il portale realizzato che apre le porte agli oltre 150 tutorial di formazione promossi dall’Associazione.
Per Katiuscia Di Rocco, direttrice della Biblioteca Arcivescovile di Brindisi “A. De Leo” che ha collaborato all’organizzazione dell’evento e ha moderato l’incontro: “pur affrontando temi del digitale, negli interventi sono risuonati concetti come incontro e ascolto, elementi in sintonia con il cammino sinodale delle Chiese in Italia e presenti anche nel digitale a cui tutti siamo chiamati ad essere presenti con consapevolezza e preparazione, soprattutto nella sfida verso i più giovani”.