Il 25 e 26 ottobre si è tenuto ad Aversa il Meeting delle Consulte e il Convegno di Pastorale Giovanile Regionale della Campania, un evento ricco di confronto, riflessioni e formazione. Con il titolo “Cos’è per te la speranza? Come possiamo, oggi, comunicarla ai nostri giovani e diventare veri pellegrini di speranza?”, l’incontro ha riunito oltre ottanta membri delle consulte diocesane per approfondire come le comunità cristiane possano migliorare le loro capacità comunicative nell’era digitale.
La partecipazione di WeCa (Associazione Web Cattolici Italiani) ha arricchito il programma attraverso due sessioni formative condotte da Filippo Andreacchio e Danilo Di Leo, entrambi parte del consiglio direttivo. Questi momenti hanno toccato temi cruciali e contemporanei, unendo pratica e teoria per trasmettere conoscenze utili per la pastorale giovanile.
Filippo Andreacchio ha aperto il primo workshop con un approfondimento sull’intelligenza artificiale applicata alla generazione di immagini. Ha dimostrato in modo pratico come queste tecnologie possano essere sfruttate per creare contenuti visivi di impatto, con strumenti accessibili e facilmente integrabili nelle attività pastorali.
Parallelamente, Danilo Di Leo ha guidato un workshop sull’uso consapevole e strategico di WhatsApp e Telegram per la comunicazione pastorale. Di Leo ha condiviso: «Ho fatto interagire i partecipanti con alcuni strumenti come Mentimeter e Kahoot durante la mia presentazione. Successivamente, abbiamo simulato attività di risposta automatica con WhatsApp, mostrando come l’app possa rispondere in modo interattivo e personalizzato in base alle risposte degli utenti, creando così percorsi di comunicazione automatizzati ma umani».
L’evento ha visto anche la partecipazione di esperti come don Vito Piccinonna, vescovo di Rieti, e Vincenzo Corrado, direttore dell’Ufficio Comunicazioni Sociali nazionale. Quest’ultimo ha tenuto una relazione sui confini della comunicazione, introducendo riflessioni su come rinnovare l’approccio alla pastorale in un’epoca in continua evoluzione tecnologica.
«La grande partecipazione di giovani e l’accoglienza calorosa del popolo campano hanno reso questi giorni un’esperienza memorabile», conclude Di Leo. «Le attività di WeCa hanno suscitato grande interesse, confermando l’importanza di offrire strumenti moderni e innovativi alle comunità cristiane per diffondere messaggi di speranza in modo efficace e autentico».