Mons. Edoardo Cerrato, Vescovo di Ivrea, introducendo l’evento, ha sottolineato la sfida che, a partire dalle pagine del libro, si proietta nella comunità: «riflettere, scoprire, condividere e, soltanto dopo, pubblicare». Perché, ha ricordato mons. Cerrato, «anche nel continente digitale possiamo esercitare l’invito di Papa Francesco a “Parlare col cuore. ‘Secondo verità nella carità’ (Ef 4,15)”».

Nel suo intervento, Fabio Bolzetta, presidente di WECA, giornalista e docente a contratto presso l’Università LUMSA di Roma, ha letto le prime righe del testo elaborato dall’intelligenza artificiale attraverso «ChatGPT» alla quale aveva chiesto di «scrivere un discorso sulla chiesa nel digitale destinato alla diocesi di Ivrea».

Alla presentazione, lanciata nei giorni precedenti sulle pagine del Settimanale diocesano «Il Risveglio popolare» e moderata dal direttore dell’Ufficio diocesano per le Comunicazioni Sociali Carlo Maria Zorzi, hanno partecipato numerose autorità civili e militari di Ivrea, tra le quali: Stefano Sertoli, Sindaco di Ivrea; Capitano Manuel Grasso, Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Ivrea;  Antonio Cantarella, Luogotenente della Guardia di Finanza; Clemente Palopoli, Dirigente Commissariato della Polizia di Stato di Ivrea; Michela Ambra, Presidente dei giovani industriali Canavese; Fabrizio Gea, Presidente emerito Confindustria Canavese; don Giuseppe Sciavilla, Segretario vescovile e Andrea Gremmo, dirigente di «Biopark».