L’alleanza tra “carta e web” per una buona comunicazione
In occasione della 55° Giornata mondiale delle Comunicazioni sociali, al via il progetto di collaborazione tra WeCa, l’Associazione WebCattolici Italiani e Lazio Sette, dorso domenicale del quotidiano Avvenire
Quando la carta si sposa con il web. Questo è il frutto della nuova collaborazione tra WeCa, l’Associazione WebCattolici Italiani con Lazio Sette, il dorso domenicale del quotidiano Avvenire. L’accordo consiste nella realizzazione di una pagina ‘speciale’ dedicata alle attività di WeCa e alle notizie dal mondo del digitale. La pagina ha avuto inizio domenica 30 maggio 2021, con cadenza mensile, l’ultima domenica del mese.
Scopo della partnership è quella di promuovere l’approccio cross-mediale nella diffusione dei contenuti dell’associazione, utilizzando sia lo strumento cartaceo sia la tecnologia del QrCode. Attraverso il codice Qr per i lettori sarà possibile accedere, dalle copie stampate e in versione digitale di Lazio Sette, alla visione dei tutorial di WeCa tramite lo smartphone.
Inoltre, i soci di WeCa potranno usufruire dell’opportunità di leggere ogni giorno anche l’intera edizione nazionale del quotidiano Avvenire in versione digitale.
L’iniziativa è stata prorogata e si è conclusa il 30 aprile 2024
Si tratta di un’alleanza tra una realtà locale come quella dell’inserto che però legge il territorio con uno sguardo globale e WeCa che offre le sue competenze e proposte formative partendo da una dimensione nazionale per arrivare alle comunità locali delle parrocchie e delle associazioni. Dunque, un doppio binario, globale e locale, sul quale viaggiano persone e operatori che intendono essere a servizio di una buona comunicazione per costruire insieme reti di dialogo, sostenere e accompagnare la presenza cristiana sul web, i social media e la carta stampata, raggiungendo così tutti i tipi di pubblico.
Come ha scritto Papa Francesco nel Messaggio per la Giornata mondiale Comunicazioni Sociali 2021: “La rete, con le sue innumerevoli espressioni social, può moltiplicare la capacità di racconto e di condivisione” e “la sfida che ci attende è dunque quella di comunicare incontrando le persone dove e come sono”.