Fonte: Dalla pagina WeCa su Avvenire di domenica 25 settembre 2022
Grazie al lavoro di un gruppo competente e coeso di esperti è stato realizzato il progetto «VieD’Arte e BeWeb». La presentazione in un seminario tenutosi a Marina di Massa
La conoscenza del patrimonio culturale passa sempre più attraverso le pagine web, anche per quanto riguarda la possibilità di percorrere itinerari di visita virtuale. Una forte spinta in questa direzione è dovuta certamente all’impossibilità di accedere a chiese e musei, come abbiamo sperimentato in questi ultimi due anni, ma occorre riconoscere che la navigazione sulla Rete è diventata ormai una fonte abituale per accedere a notizie e conoscenze. Per rendere efficace la visita occorre però realizzare una progettazione delle pagine accurata, sia dal punto di vista dei contenuti, sia per quanto riguarda le modalità di presentazione. Infatti, il linguaggio testuale e l’uso delle immagini sono altrettanto importanti del valore dei beni illustrati, e il filo logico che lega insieme gruppi di oggetti, siano essi luoghi, edifici o singoli oggetti, va “disegnato” per costruire un discorso che trasmetta al visitatore una chiave di lettura secondo le finalità desiderate. Possono essere messe in evidenza le notizie storiche, o gli aspetti artistici, o il significato che gli oggetti rivestono dal punto di vista della comunicazione della fede.
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