A Cassano all’Ionio, bambini in situazioni familiari difficili e in contesti svantaggiati ricevono sostegno attraverso attività di studio, sportive e laboratoriali, oltre a supporto psicologico e medico.
La Caritas diocesana porta avanti un progetto concreto e complesso per aiutare i minori a sviluppare autonomia nello studio e a scoprire le proprie inclinazioni. Il “Centro per le famiglie” supporta l’attività educativa fornendo ascolto, confronto e supporto psicologico anche all’intero nucleo familiare. Per far fronte alle problematiche economiche, il centro organizza anche giornate preventive e visite specialistiche, secondo le necessità individuali.
I valori del progetto
Il Centro è un cantiere sempre attivo, pronto a cambiare ed evolversi per rispondere alle necessità e alle emergenze che sorgono nei vari contesti. Un luogo che educa i bambini alla cultura, al sapere, all’importanza dello sport e alla bellezza di arte, fotografia, teatro, musica e danza. Un cantiere che contribuisce anche al benessere delle famiglie attraverso servizi di supporto genitoriale e specialistici volti a prevenire situazioni di disagio.
Un nuovo sguardo.
Qui i minori hanno l’opportunità di guardare oltre gli orizzonti che conoscono da sempre, di superare i limiti imposti da una vita spesso caratterizzata da pregiudizi, scarse opportunità culturali e una diffusa criminalità. Capiscono l’importanza di non arrendersi, di opporsi alla cultura dell’illegalità coltivando il desiderio di occupare un giorno, con dignità, il proprio posto nel mondo.
Accogliere le diversità per crescere insieme.
Il progetto “L’appetito vien studiando” vuole educare i minori al riconoscimento, all’accettazione e al rispetto delle diversità e aiutarli a sviluppare relazioni positive con i loro coetanei e con la propria famiglia. La porta del Centro socio-educativo è sempre aperta: qui si cresce e ci si rinnova, si mette insieme, si coglie e si raccoglie, si creano ponti, legami e connessioni. L’educazione inclusiva è fondamentale per evitare etichette limitanti e rendere la diversità un valore.