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Il Conclave per l’elezione del 267° successore di Pietro inizierà il 7 maggio. La decisione è stata presa dal Collegio dei cardinali durante la quinta Congregazione generale, svoltasi dalle 9.00 alle 12.25, alla quale hanno partecipato oltre 180 cardinali, di cui circa un centinaio elettori. Durante la sessione sono stati sorteggiati i tre cardinali che collaboreranno per i prossimi tre giorni con il cardinale Camerlengo, Kevin Joseph Farrell: Reinhard Marx, Luis Antonio Tagle e Dominique Mamberti. La prossima Congregazione generale, la sesta, si terrà domani mattina alle ore 9 e sarà caratterizzata dalla predicazione dell’abate di San Paolo, dom Donato Ogliari.
Il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni, ha comunicato che i temi principali della Congregazione odierna sono stati la Chiesa, il rapporto con il mondo e le sfide attuali, tra cui quella degli abusi, senza tracciamenti di profili per il nuovo Papa.
La mattina del 7 maggio verrà celebrata la Missa pro eligendo Pontifice, presieduta dal cardinale Giovanni Battista Re, decano del Collegio cardinalizio. Nel pomeriggio, i cardinali elettori entreranno nella Cappella Sistina, dove presteranno giuramento secondo le disposizioni dell’Universi Dominici Gregis e ascolteranno una meditazione tenuta dal cardinale Raniero Cantalamessa. Successivamente potrebbe già aver luogo la prima votazione.
Sono intanto iniziati i lavori di allestimento della Cappella Sistina, che da oggi è chiusa al pubblico. Il Conclave sarà guidato dal cardinale Pietro Parolin. In merito all’alloggio, data la disponibilità di 120 stanze a Casa Santa Marta a fronte di 135 cardinali elettori, una delle soluzioni ipotizzate prevede il collocamento dei cardinali eccedenti nella vecchia Santa Marta; ulteriori informazioni saranno fornite nei prossimi giorni. Alcuni cardinali hanno comunicato un ritardo nell’arrivo a Roma per motivi di salute.
Foto Vatican Media/SIR
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