Fonte: di Fabio Colagrande, Vatican News
Fabbrica di San Pietro e Microsoft presentano il progetto “AI-Enhanced Experience”: un vero e proprio “gemello” digitale del tempio cuore della cristianità che sarà visitabile anche da chi non può essere a Roma per il Giubileo
“Decodificare per l’uomo di oggi, con l’ausilio della tecnologia digitale, l’intreccio di storia, arte e spiritualità che fanno della Basilica un unicum al mondo”. Con queste parole, il Cardinale Mauro Gambetti, arciprete della Basilica e presidente della Fabbrica di San Pietro, ha presentato in Sala Stampa, lunedì 11 novembre 2024, il frutto della collaborazione tra i responsabili della Basilica cuore spirituale della cristianità e la Microsoft, una delle più importanti aziende informatiche al mondo.
Quattrocentomila scatti per un gemello digitale
Per tre settimane droni, fotocamere e laser hanno catturato all’interno della Basilica oltre 400mila immagini ad alta risoluzione che sono state poi utilizzate per creare un modello 3D ultra-preciso della chiesa più famosa della cristianità. L’AI for Good Lab di Microsoft ha elaborato i dati della fotogrammetria del team francese di Iconem, perfezionando il gemello digitale con una precisione millimetrica. Gli algoritmi di intelligenza artificiale hanno colmato le lacune, migliorato i dettagli e creato una ricostruzione virtuale senza soluzione di continuità. Una vera e propria copia virtuale della Basilica sorta sulla tomba di Pietro, capolavoro dell’arte e dell’architettura mondiale, nonché simbolo di Roma.