di Riccardo Petricca, su Avvenire – Lazio Sette del 24 aprile 2022
La pandemia Covid-19 ha intensificato in modo esponenziale gli attacchi informatici nel mondo e anche in Italia. Solo negli ultimi mesi i pirati informatici hanno violato e messo in ginocchio migliaia di siti web e sistemi informatici sia pubblici che privati.
È diffusa la convinzione anche tra le realtà religiose e associative di essere troppo piccole per essere a rischio di un attacco informatico, o di non possedere dati “preziosi”. Molti attacchi informatici sono tuttavia casuali, il che significa che le istituzioni di tutte le dimensioni sono ugualmente vulnerabili. Altri attacchi informatici sono mirati, con cyber criminali che spesso si concentrano su piccole organizzazioni di medie dimensioni perché presumono che queste non abbiano le risorse per mantenere forti controlli di sicurezza delle informazioni.
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Foto Siciliani