Bolzetta: «Durante il lockdown la tecnologia ha reso possibile incontrarsi, informarsi, lavorare. Ora è tempo di riflettere sui mezzi scelti in base all’informazione»
Abbiamo vissuto un periodo storico inimmaginabile. Per l’applicazione delle restrizioni necessarie, e più stringenti, soprattutto durante il primo lockdown, l’isolamento fisico ha moltiplicato la ricerca di accorciare tale distanza. Le nuove tecnologie ci hanno così permesso di lavorare, incontrarci, informarci, comunicare. In molti casi, video e incontri in diretta streaming ci hanno fatto sentire vicini e non più così lontani. Soprattutto hanno consentito di “andare avanti”. I dati ce lo confermano.
Interessante sarà ora riflettere su come è cambiato il nostro modo di comunicare. Partiamo oggi dagli incontri digitali con cinque possibili (primi) consigli a partire da quanto abbiamo imparato durante la pandemia. “Scegliere il mezzo giusto per l’informazione giusta”: non pensiamo a quale sia lo strumento più comodo per noi, ma scegliamo quale sia il più adatto in base al messaggio, alla priorità e all’interlocutore. “Incontri online, a prova di impegni”: con grande semplicità e moltiplicando la nostra partecipazione è possibile far parte ovunque a riunioni in streaming. Pensiamo di proporre questa soluzione ma con una durata contenuta.
Saremmo in tanti e nel tempo giusto. “Nessuna frenesia da collegamento”: con una linea infinita di possibilità tecnologiche, non facciamoci prendere troppo la mano. Bene la riunione in diretta online, ma non convochiamo incontri continui. “Eventi online”: le restrizioni hanno avuto l’effetto di contribuire all’esplosione delle piattaforme digitali di comunicazione e alla promozione degli eventi online. Incontri che, a causa delle prime restrizioni, hanno sostituito quelli in presenza.
Nell’impossibilità di tenere momenti di formazione o eventi in presenza, lavoriamo per dedicare ad un evento on line quasi il tempo che avremmo dedicato all’organizzazione di un incontro in presenza. Lavorando maggiormente sui contenuti, sulla scelta dei relatori e sulla distribuzione degli inviti. Il fatto che siano sufficienti pochi clic per andare in onda, non deve distrarci dall’attenzione a questi aspetti. Oggi le potenzialità della trasmissione online, sempre più spesso, accompagnano l’organizzazione tradizionale di un evento per una partecipazione ancora più ampia e, possibilmente, interattiva.
“Non cancelliamo gli incontri in presenza”: probabilmente abbiamo scaricato ogni tipo di piattaforma digitale esistente per partecipare a colloqui scolastici, meeting di lavoro, riunioni in parrocchia e molto altro. Ma gli incontri in presenza restano lo spazio privilegiato di ogni realtà che vuole sentirsi e vivere come una comunità.
Fabio Bolzetta, presidente WeCa
Leggi la pagina WeCa su Avvenire-Lazio Sette di domenica 25 luglio 2021