Nella terza edizione italiana del Messale Romano si è scelto di inserire nel corpo del testo alcune melodie che si rifanno alle formule gregoriane, adeguandole ai nuovi testi.
In continuità con il lavoro svolto, vista la centralità del Triduo Pasquale nell’anno liturgico e l’importanza del canto in questa celebrazione, si propongono ora alle Chiese locali, ad experimentum, per i testi del Triduo pasquale, le melodie ispirate al gregoriano, adattate appunto alle esigenze della lingua italiana.
In modo particolare, per il Venerdì Santo «Passione del Signore» è stata musicata la Preghiera universale e l’invito Ecco il legno della Croce, sia in versione, semplice che ornata.
Per la Veglia pasquale nella notte santa si propone il canto del Preconio pasquale nella duplice versione lunga e breve e la Benedizione dell’acqua battesimale.
Il sussidio con le partiture è accompagnato da registrazioni audio per sostenere l’apprendimento delle melodie e facilitare il canto.
Nel lavoro di adattamento si è cercato di rimanere fedeli alla melodia gregoriana, e allo stesso tempo di tenere in considerazione la natura della lingua italiana. In continuità con le scelte operate nella terza edizione del Messale Romano, infatti, non sono state utilizzate le figure metriche della sineresi e della sinalefe.
Per una buona esecuzione, è bene che i recitativi siano eseguiti con calma, dando risalto al senso e alla struttura della frase, secondo le norme di una buona declamazione. Le altezze delle melodie inoltre non devono intendersi come assolute: all’atto dell’esecuzione ciascun ministro avrà cura di scegliere il registro più confacente alla propria estensione vocale e a quella dell’assemblea.
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Melodie per il Triduo Pasquale
Voce: Antonio di Marco
Editing audio: Carlo Paniccià