Parental control, cyberbullismo, grooming, body shaming, sexting, hate speech, deep fake… aiuto! Come possiamo orientarci in questa selva di neologismi e pericoli in rete?
Internet può ancora essere un luogo sicuro, ma bisogna istruire i ragazzi all’uso consapevole della rete. Ecco perché è stato istituito il Safer Internet Day (SID), la giornata mondiale promossa dalla Commissione Europea e dedicata all’uso positivo di internet e alla sicurezza in rete. Nell’ultima edizione è stato evidenziato un dato molto positivo: che il tempo speso online è diminuito e che tutti abbiamo una maggiore consapevolezza dei rischi del web.
Non solo: per fortuna, secondo le statistiche, più della metà dei ragazzi intervistati dichiara di aver ricevuto informazioni e istruzioni utili per difendersi dai pericoli in rete. Inoltre, nell’ultimo anno, il 95% degli studenti e delle studentesse ha dato supporto a coetanei per orientarsi meglio nella dimensione digitale: la consapevolezza che sia inopportuno disseminare dati sensibili, che si debba fare attenzione alle persone conosciute, non condividere video privati o foto, che si evidenzi l’importanza del consenso quando si pubblicano contenuti in cui compaiono anche terzi, per esempio, sono evoluzioni di straordinaria importanza a livello di alfabetizzazione digitale.
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Foto: DC_Studio