Nella riunione pre-sinodale dal 19 al 24 marzo a Roma, saranno ascoltati 300 giovani da tutto il mondo, e altri milioni che sono invitati a contribuire con proposte, domande e testimonianze attraverso i social network. Papa Francesco aprirà il pre-Sinodo rispondendo alle domande dei giovani dei 5 continenti. La testimonianza di Filippo Passantino, giovane collaboratore per i social della Segreteria del Sinodo.
Sarà Papa Francesco, il 19 marzo, anniversario dell’inizio del suo ministero petrino, ad aprire i lavori della riunione pre-sinodale che vedrà 300 giovani da tutto il mondo confrontarsi fino al 24 marzo, al collegio Maria Mater Ecclesiae di Roma, sui temi dell’assemblea del Sinodo dei vescovi dedicato ai giovani, la fede e il discernimento vocazionale previsto in ottobre. Il Papa risponderà alle domande dei giovani dei 5 continenti, rappresentanti di tutte le Conferenze episcopali ma anche dei movimenti ecclesiali e del volontariato, delle altre confessioni cristiane e religioni, e di chi vive in situazioni particolari, dal carcere alla tossicodipendenza.
Gruppi Facebook in 6 lingue per dare voce ai giovani
Ma i giovani potranno far sentire la loro voce nella preparazione del Sinodo anche attraverso gruppi Facebook nelle sei lingue principali, che saranno moderati da altri giovani collaboratori della segreteria del Sinodo, come Filippo Passantino, presente alla conferenza stampa di presentazione della riunione.
“Vogliamo uscire sui sentieri digitali – ci dice Filippo – e utilizzare i social media, per presentare e raccogliere testimonianze, problemi, storie dei ragazzi di oggi che vedono e vivono tante difficoltà nel lavoro e nella società. L’obiettivo finale, sul quale vogliamo indirizzare l’attenzione di tutti, è la felicità dei giovani, perché non trovino più porte chiuse ma segni di speranza da parte di chi ha delle responsabilità in questo mondo”.