Dati provenienti da smartphone e biosensori indossabili consentono di monitorare i soggetti a rischio suicidio, così da poter intervenire in tempo per aiutarli.
L’intelligenza artificiale, sempre più spesso, ci aiuta a vivere meglio e mai come in questo caso si rivela utile per la nostra salute e per la nostra vita. L’aiuto viene dato sia ai pazienti, che trovano un supporto psicologico, sia agli psichiatri per monitorare quei pazienti fragili dimessi dagli ospedali psichiatrici. Il periodo dopo la dimissione da una struttura psichiatrica, infatti, è il momento più delicato per un malato, e in cui i tassi di suicidio sono molto superiori alla media.
Continua la lettura su Aleteia
Foto: Myboysme/Envato Elements