La città della Corea del Sud, che fra tre anni ospiterà la Giornata mondiale della gioventù, ha dato il via ufficialmente ieri al percorso di preparazione all’evento. L’arcivescovo Chung: “I giovani siano protagonisti della loro storia”
Quasi 200 bandiere – 193 per la precisione – per disegnare, a mo’ di puzzle, la scritta WYD 2027, ovvero World Youth Day, la Giornata mondiale della gioventù (Gmg) 2027. È stato inaugurato così, ieri domenica 28 luglio, presso la cattedrale di Myeongdong, in Corea del Sud, il lungo cammino verso la prossima Gmg che verrà ospitata nel Paese asiatico fra tre anni. Alla cerimonia, incentrata sul tema “La speranza si accende a Seoul”, hanno preso parte più di mille giovani, alcuni anche nord-coreani, e numerosi rappresentanti della Chiesa e delle autorità, tra cui l’arcivescovo Giovanni Gaspari, nunzio apostolico in Corea e Mongolia; Gleison De Paula Souza, segretario del Dicastero per i Laici, la famiglia e la vita; rappresentanti diplomatici di otto Paesi; Yong Ho-sung, viceministro della Cultura, dello sport e del turismo; 19 membri dell’Assemblea nazionale e 9 membri del Consiglio comunale di Seoul. Presenti anche persone con disabilità e membri delle forze armate, a simboleggiare l’unità e l’inclusione.
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Foto – Facebook 천주교 서울대교구 Archdiocese of Seoul