Anche WeCa era presente tra le tante realtà, influencer e creatori di contenuti che alla Giornata Mondiale della Gioventù, a Lisbona, hanno preso parte prima alla celebrazione di una messa e poi al Festival dedicato agli evangelizzatori digitali.

Il cardinale José Tolentino de Mendoza, che ha presieduto la celebrazione di giovedì mattina all’Università Cattolica Portoghese – come ha raccontato Davide Imeneo su Avvenire – «Il cristianesimo contemporaneo ha bisogno di testimoni, di una credibilità esistenziale da parte dei cristiani. Ma ha bisogno anche di una credibilità culturale. La cosa peggiore che ci può capitare è di parlare a noi stessi, di ridurre l’esperienza di fede a una conversazione clandestina o alla cerchia di chi è già convinto, aggrappandoci a un linguaggio che gli uomini e le donne di oggi non capiscono».

Non è un caso se dopo l’omelia i cardinali Tolentino, Maradiaga e Tagle hanno consegnato a tutti i partecipanti una croce, segno di mandato missionario.

Al termine, dopo il saluto del Prefetto del Dicastero per la comunicazione Paolo Ruffini e un messaggio sulla comunione e sulla condivisione, il cardinale Luis Antonio Tagle ha ricordato come il mondo digitale sia un territorio, uno spazio di evangelizzazione, non solo degli strumenti. E rispetto alla definizione di “influenza” contenuto nel dizionario, il pro-prefetto del Dicastero per l’evangelizzazione precisa: «Spero che tutti voi troviate un modo per comprendere e praticare l’influenza basata sul Vangelo, o meglio ancora, imparare da Gesù come influenzare gli altri». «Sfortunatamente – ammette Tagle – alcuni influencer seminano odio, mancanza di rispetto, discriminazione e violenza. Per favore, prendete sul serio che tipo di comunità che vogliamo formare. Invitate i vostri vescovi, sacerdoti, suore e quanti sono lontani dalla Chiesa a far parte della vostra comunità. Alcuni dei vostri pastori potrebbero non avere familiarità con il mondo digitale. Altri potrebbero diffidare di esso. Tutti voi dovreste guidarli in questo territorio come terreno fertile per la pastorale e la missione. Invitate anche la vostra comunità oi vostri “discepoli” alla parrocchia, alle feste, ai pellegrinaggi, all’adorazione eucaristica e al servizio della carità».

Nella serata di venerdì 4 agosto, a Lisbona nella Piazza Martim Moniz – ribattezzato in questi giorni Parque Cristonautas – si è tenuto il primo festival degli influencer, figlio del percorso del Sinodo Digitale “La Chiesa ti ascolta”.

Tanta musica, selfie, balli di piazza, il saluto dell’attore Jonathan Roumie, protagonista del celebre serial “The Chosen” su Gesù e la benedizione del cardinale Óscar Rodríguez Maradiaga.

Andrea Canton