Google My Business per le parrocchie e gli enti religiosi: altre opportunità
Tutto finito? Per niente. Osserva il menù in alto a sinistra. Accanto al campo “Visualizza questa sede su:” ci sono due bottoni.
Il primo, quello rosso, è il tasto di Google+, il social network di Google. Attraverso la procedura di configurazione di My Business verrà creata automaticamente una pagina Google+ per nostra parrocchia. Non saremo tuttavia obbligati ad aggiornare questo nuovo profilo costantemente: ci basta far sì che tutti i dati siano verificati per far sì che chi vi si imbatta venga indirizzato a noi senza difficoltà.
Il secondo bottone, quello blu, è invece quello che ci interessa. Cliccandoci sopra potremmo accedere alla bacheca di My Business.
Qui potremo osservare, una volta verificata l’utenza, le visualizzazioni che la nostra attività ha ottenuto su Google: le statistiche sono molto dettagliate e ci permettono di sapere quanta gente ha cercato la nostra parrocchia o istituto religioso e persino in che giorni.
Se abbiamo già un sito collegato ad Analytics (il servizio gratuito di Google che permette di contare gli accessi ai siti web) saremo in grado di leggere quanti visitatori sono entrati nel nostro sito.
Anche da questa finestra avremo la possibilità di modificare i dati essenziali, come informazioni di contatto, orari e una breve presentazione (il testo che comparirà sulla scheda che verrà generata quando la parrocchia sarà cercata su Google).
Cliccando infine nel campo foto ci sarà concesso di caricare le foto che compariranno sulla scheda nel campo di ricerca. Un bel modo di mettere in evidenza il proprio personale “biglietto da visita”.