Abbiamo già parlato, nei nostri tutorial, di Youtube, la piattaforma video, di proprietà di Google, più utilizzata al mondo. Abbiamo visto come funziona e ci siamo anche confrontati con don Alberto Ravagnani, giovane sacerdote milanese che proprio su Youtube, nei mesi del Coronavirus, ha iniziato a portare i suoi contenuti a una vasta platea di giovani di tutte le appartenenze religiose.
Insomma, anche in questo tutorial WeCa, possiamo affermare che Youtube, più che fare concorrenza agli altri siti, è il più grande concorrente della televisione tradizionale. I giovani, i giovanissimi, ma anche molti adulti hanno sostituito i loro programmi Tv preferiti con gli youtuber più in voga.
E allora, di fronte a tutto questo, ci chiediamo: come si crea un canale Youtube per la propria parrocchia, ma anche per la propria associazione o per il proprio istituto religioso?
In primis, ricordiamo quali sono i vantaggi di avere un account Youtube. Youtube è il posto più “comodo” per caricare e visionare video. Con Youtube i video sono facilmente reperibili nei motori di ricerca esterni e sono riproducibili su tutti i dispositivi, dagli smartphone più “stagionati” fino alle smart TV. I video su Youtube hanno poi una serie di funzionalità, come la compressione automatica per venire incontro alle connessioni più deboli, i sottotitoli per i non udenti e la possibilità di aggiungere traduzioni in altre lingue.
Disponendo di un account Youtube è possibile commentare, cliccare “mi piace” o “non mi piace” a un video, aggiungere il video ai preferiti o ad alcune playlist, ma soprattutto conservare la cronologia dei video visti. In questo modo, l’algoritmo di Youtube andrà a proporci quotidianamente, nella sua home page o nella schermata di partenza dell’applicazione i filmati dai canali che ci piacciono di più, oppure degli argomenti a cui siamo più appassionati.
Ma perché una parrocchia o un’associazione dovrebbe avere un canale Youtube?
La prima ragione è per raccogliere in un unico luogo riconoscibile tutti i suoi video. A volte capita che i video di un evento, la presentazione di un libro o il ricordo di una gita venga pubblicato nel canale personale del parroco, del catechista o del volontario. Avere un unico luogo dove poter disporre dei video parrocchiali ne faciliterà la consultazione, ma allo stesso tempo farà chiarezza su chi ha la responsabilità di gestirli: la parrocchia insomma.
La seconda ragione è stata sperimentata da molti con l’insorgere dell’emergenza legata al Coronavirus: tantissime sono state le parrocchie che si sono decise ad aprire un canale Youtube dove pubblicare – in alternanza a Facebook e Instagram – le dirette delle celebrazioni, ma anche omelie e catechesi. Un modo molto bello di fare comunità in un periodo in cui le persone erano separate dall’emergenza sanitaria.
Insomma: più che un social da coltivare e da far crescere, Youtube può essere considerato una vetrina da utilizzare al bisogno, ma in modo coerente. E, perché no, prenderci gusto: non ci si aspetta che un canale Youtube parrocchiale scali le classifiche dei trend di Youtube, superando influencer e celebrità, ma aggiungere qualche contenuto ogni tanto, omelie, riflessioni, celebrazioni, conferenze può essere un buon servizio a una comunità che si ritrova in presenza, ma anche si estende anche nel digitale.
E allora, come si crea un canale su Youtube?
Per creare un canale su Youtube bisogna avere un account Google e, con esso, accedere al sito o all’app. Per creare un canale basterà compiere un’azione che possono fare solo i canali: caricare un video, pubblicare un commento o creare una playlist.
Eppure. Per una parrocchia consigliamo un’altra procedura: ricorrere all’account del brand.
Cos’è l’account del brand? Un account del brand, su Google, è un account che può essere gestito da più account Google e rappresenta un marchio, un’istituzione, un negozio. Un po’ come una pagina Facebook, che può essere gestita da più account personali.
L’account del brand ha bisogno di un proprietario, ma può essere affidato anche ad altri gestori. Nel caso di una parrocchia, oltre all’account proprietario, che potrà essere quello del parroco o un account neutro in mano all’istituzione parrocchia, possono essere aggiunti i gestori come catechisti, educatori, volontari che, al bisogno, potranno accedervi con la loro login e la loro password.
Agli account del brand si può accedere attraverso l’indirizzo myaccount.google.com. L’account del brand attraversa e unifica tutti i servizi su Google. Ad esempio, l’account My Business di cui abbiamo già parlato, che permette di visualizzare la parrocchia sulle mappe di Google.
Insomma: un’identità digitale unica e connessa tra tutti i servizi.
Concludiamo allora con un piccolo riassunto:
1 – Crea il canale Youtube della parrocchia tramite un account del brand
2 – Inizia pubblicando i video che già hai, facendo un po’ di ordine tra le vecchie bacheche, digitalizzando magari qualche vecchio “reperto” storico.
3 – Invita i parrocchiani – o gli iscritti all’associazione – a seguire il canale Youtube. Inserisci l’icona del vostro canale Youtube nelle tue locandine e collegalo al sito.
4 – Prendici gusto: pensa a qualche a trasmissione in streaming e qualche contenuto “nativo” per Youtube e vedi come va. Imparerai prendendoci la mano.
Insomma, uno strumento prezioso da conoscere e valutare cammin facendo!
Testo: Andrea Canton