Un podcast ha bisogno di un host, ossia di un conduttore. Questo può essere ad esempio il parroco o il vice parroco nel caso di una comunità parrocchiale, o un insegnante nel caso di un ambiente scolastico.
Si passa quindi a decidere il contenuto, vagliando argomenti di possibile interesse per la comunità di riferimento e creando un piano editoriale. Bisogna poi decidere la frequenza di registrazione e pubblicazione, settimanale, bi-settimanale o mensile ad esempio, e stilare un calendario editoriale.
Di quali strumenti abbiamo bisogno per fare podcasting
Gli strumenti di base per il vostro podcast sono un microfono e un computer per registrare la tua voce. Ci sono poi diversi strumenti “accessori” che sicuramente possono aiutare a raggiungere una migliore qualità del suono come i filtri anti-pop, le interfacce audio, i bracci e le aste per il microfono e molto altro ancora.
Spesso molto dipende dal budget che si possiede, tuttavia è possibile anche registrare podcast su uno smartphone. Per farlo è consigliabile scaricare una delle molte app dedicate alla registrazione, per ottenere una qualità superiore alle semplici note vocali.
Ci potrebbe essere anche bisogno di un software per l’editing dell’audio. Consigliamo di usare Garage Band se si possiede un Mac, oppure Audacity se si è utenti Windows, per avere a disposizione moltissime funzionalità per la modifica dell’audio del vostro podcast.
Come tutto ciò che risiede su internet, è necessario avere un hosting su cui poter caricare i file audio. Esistono diversi siti di hosting, come Spreaker, PodBean, BuzzSprout o Anchor.
Con Anchor in particolare è possibile registrare direttamente, anche da smartphone, fare semplici modifiche e poi pubblicare su tutte le principali piattaforme di distribuzione di podcast. Anchor include inoltre una libreria di simpatici effetti audio da usare nella registrazione.
Per le interviste, Zoom può essere utilizzato per registrare una conversazione in remoto. Alla fine della registrazione, verrà generato in modo automatico un file mp3 da scaricare. Il file può essere modificato se necessario e caricato nell’hosting come visto in precedenza.
Infine, dopo il caricamento rimane da scegliere il canale su cui si vuole far distribuire il podcast. Apple Podcast, Stitcher, Spotify e Google Podcast sono tra i più popolari
Testi: Federico Gelsomini