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Tutorial Stagione 7

Fronteggiare gli effetti del cambiamento climatico, puntando sull’agricoltura sostenibile e valorizzando le donne

Tutorial Stagione 7

26 Febbraio 2025
Fronteggiare gli effetti del cambiamento climatico, puntando sull’agricoltura sostenibile e valorizzando le donne

Tutorial in collaborazione con il Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale
di padre Dumisani Vilakati, Coordinatore Regionale per l’Africa nella Sezione Ascolto & Dialogo presso il Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale

 

Salve, mi chiamo Dumisani Vilakati e sono un sacerdote della Diocesi di Manzini, nello Stato africano di Eswatini. Lavoro presso il Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale come Coordinatore Regionale per l’Africa nella Sezione Ascolto & Dialogo.

La Costituzione Apostolica Praedicate Evangelium affida al Dicastero il compito di accompagnare le Chiese locali nei processi e nelle attività che promuovono lo sviluppo umano integrale. È un compito che comprende diverse attività in tutti i Paesi del mondo. Oggi voglio parlarvi di un’attività, un progetto, promosso dalla Chiesa in Etiopia, che il Dicastero sostiene e accompagna.

Questo progetto si svolge nel Vicariato di Soddo, nella Parrocchia di San Simeone ad Arbaminch, una città nella zona di Gamo, ed è gestito dalla Congregazione dello Spirito Santo, più nota come Spiritani.

L’obiettivo generale del progetto è quello di aiutare la comunità locale ad affrontare gli effetti negativi del cambiamento climatico, migliorando i metodi di coltivazione per contrastare la fame e la povertà. Il progetto mira anche alla salvaguardia delle persone vulnerabili.

Nella zona esistono diversi ostacoli allo sviluppo umano integrale. Le comunità sono povere e molte famiglie che hanno come capofamiglia una donna vivono in condizioni di estrema povertà e insalubrità. Ogni giorno, le donne devono camminare per più di dieci chilometri fino alle foreste vicine in cerca di legna da ardere. Questo le espone a diversi rischi e pericoli, tra cui la violenza sessuale, gli arresti arbitrari da parte delle forze armate, problemi di salute e violenza in generale. A volte i loro figli, lasciati soli a casa, vengono maltrattati. A ciò si aggiunge la sfida dell’alta inflazione nel Paese, che mina il potere d’acquisto dei cittadini comuni.  L’attuale situazione di siccità nel Paese ha peggiorato la situazione di queste persone che tendono a spostarsi da un luogo all’altro in cerca di pascoli più verdi.

Il progetto avviato ad Arbaminch raggiungerà il suo obiettivo generale attraverso le tre attività seguenti:

  1. Formazione, o rafforzamento delle capacità, per migliorare la gestione delle conseguenze ambientali dei cambiamenti climatici, nelle comunità urbane e rurali vulnerabili della zona di Gamo.
  2. Acquisto e distribuzione di mezzi di produzione e materiali agricoli, tra cui tubi per l’approvvigionamento idrico, annaffiatoi, forche da giardino, ecc. Nello specifico, saranno acquistate, distribuite e coltivate piantine di alberi da frutto (semi di mango, avocado e fagioli). Sarà offerta una formazione sulla preparazione del compost organico per promuovere una produzione alimentare sana, e sarà dato poi avvio all’attività. Sarà favorito l’acquisto e la disponibilità di animali per l’allevamento, e qui parliamo di piccoli ruminanti (capre per la precisione), allevamento di bovini e pollame.
  3. Con l’intento chiaro di favorire la partecipazione femminile, il progetto affronta le disuguaglianze esistenti attraverso il confronto all’interno delle comunità. In questo ambito le attività comprendono la conduzione di workshop periodici e dialoghi familiari sull’abuso. In questo modo, la comunità è meglio informata e sensibilizzata sulle questioni critiche dell’abuso e della salvaguardia dei soggetti vulnerabili.

Un totale di 300 famiglie beneficerà direttamente del progetto, il che significa che circa 2400 persone ne trarranno beneficio.

 

ENG:

Coping with the effects of climate change, focusing on sustainable agriculture and valuing women. The support of the Dicastery for Promoting Integral Human Development to the Church in Ethiopia

 

Greetings, I am Dumisani Vilakati, a priest of the Diocese of Manzini in Eswatini. At this moment I am at the Dicastery for Promoting Integral Human Development working as Regional Coordinator for Africa.

The Apostolic Constitution Praedicate Evangelium entrusts the Dicastery with the task of accompanying local Churches in processes and activities that promote integral human development. It is a task that includes several activities in all the countries of the world. Today I want to tell you about an activity, a project, promoted by the Church in Ethiopia, which the Dicastery supports and accompanies.

This project is in the Vicariate of Soddo, the Parish of St. Simeon in Gamo Zone Arbaminch City, run by the Congregation of the Holy Spirit, popularly known as the Spiritans.

The overall objective of the project is to assist the local community in dealing with the adverse effects of climate change by improving farming methods to avoid hunger and poverty. The project also includes a component on the safeguarding of vulnerable persons.

There are several obstacles to integral human development in the area. The communities are poor with many female-headed households who are live in extremely poor and unhealthy conditions. Each day, the women must walk for more than ten kilometers to the neighboring forests in search of firewood. This exposes them to various perils and dangers including sexual violence, arbitrary arrests by the armed forces, health problems and general violence. At times, their children are abused when they are left alone at home. There is also the added challenge of high inflation in the country which undermines the purchasing power of the ordinary citizen.  The current drought situation in the country has worsened the situation of these people who then tend to move from one place to another in search of greener pastures.

The project will achieve its overall objective through the following three specific activities:

  1. A training component, or capacity building, to enhance climate resilient environmental management in vulnerable urban & rural communities in the Gamo Zone.
  2. To purchase and distribute farm inputs and materials including pipes for water supply, watering cans, garden forks etc.). Fruit tree seedlings will be purchased, distributed and planted (Mango, Avocado, Bean seeds). Organic compost preparation to promote healthy food production will be done and this includes training on compost preparation. To purchase and provide animals for rearing and here we speak of small ruminants (goats to be precise), cattle farming and poultry farming.
  3. Due to its evident choice for women participation, the project addresses the inequalities that exist through community conversations. Activities include conducting regular workshops and family dialogues on abuse. Thus, the community is better informed and sensitized to the critical issues of abuse and the safeguarding of the vulnerable.

A total of 300 households will directly benefit from the project, meaning some 2400 people stand to benefit directly.

 

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